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Alopecia da Tricotillomania

Pubblicato in: Alopecia/calvizie | Tempo di lettura: 7 min | 116458 Visualizzazioni
Alopecia da Tricotillomania
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Sommario

La tricotillomania, anche nota come TTM o disturbo da strappamento di peli, è una patologia di tipo maniacale che induce a tirarsi e strapparsi i capelli (o altri peli del corpo come ciglia, sopracciglia e barba) causando una perdita a chiazze nelle aree della cute coinvolte. Perdita che viene definita alopecia da trazione. Si tratta di un comportamento ossessivo che interessa prevalentemente i bambini e i giovani in età scolare, ma a volte si protrae anche in età adulta soprattutto tra le donne.

tricotillomania caduta capelli

Il termine tricotillomania fu introdotto a fine Ottocento dal dermatologo francese Francois Hallopeau; questa "abitudine" è oggi considerata un disturbo del comportamento di tipo ossessivo-compulsivo. Nei casi più gravi si accompagna anche alla tricofagia, l'atto mangiare e ingerire i peli strappati, con gravi conseguenze anche per l'apparato gastro-intestinale. Con "alopecia da tricotillomania" si fa riferimento alla formazione di chiazze glabre nelle zone della cute (generalmente il cuoio capelluto) in cui il tricotillomane ha dato sfogo alla sua patologia.

Uno dei motivi per cui è difficile curare la tricotillomania è che i soggetti interessati tendono a non riconoscere il problema, o a negarlo del tutto, fino a quando non si manifesta in modo conclamato con alopecia o anomala perdita dei capelli in specifiche aree della testa.

Tricotillomania: tirarsi e strapparsi i capelli

Molti tricotillomani si toccano i capelli, giocano con loro con le dita, contorcendoli e tirandoli fino a strapparli. Questi atti possono avvenire consapevolmente, ma anche in modo quasi inconscio mentre si è impegnati in altre attività.

Spesso questo comportamento nevrotico si manifesta in contesti precisi o durante attività particolari: guardando la televisione, mentre si legge o si telefona, quando si ascolta musica. Il soggetto si tira i capelli quasi senza accorgersene. In altri casi, invece, la persona soggetta a tricotillomania agisce in piena consapevolezza, scegliendo il luogo e il momento in cui strapparsi i capelli con le dita, per poi esaminarli osservando il bulbo. Talvolta lo strappo avviene per mezzo di pinzette, o strumenti simili, a cui segue l'ordinata classificazione dei capelli strappati sulla base di criteri del tutto soggettivi: il colore, la forma, la dimensione del bulbo, ecc.

I tricotillomani spesso sono ossessionati dal bisogno di staccarsi i capelli al punto da dedicare all'attività diverse ore della propria giornata. La voglia e il desiderio ossessivo di adoperarsi in tal senso si accompagna a un senso di eccitazione maniacale non sempre privo di senso di colpa.

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I danni della tricotillomania

Il danno più evidente e spiacevole della tricotillomania è l'alopecia, cioè la perdita dei capelli in zone specifiche della cute. Strapparsi i capelli porta nel lungo periodo al danneggiamento dei follicoli piliferi. Alla vista quindi si creano delle chiazze dove mancano i capelli in modo analogo a quanto accade con alcune forme di alopecia areata, fatta salva l'eventualità, abbastanza rara, che la tricotillomania provochi una caduta dei capelli estesa su gran parte della testa.

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Le aree del cuoio capelluto più soggette agli strappi sono quelle fronto-parietali dove, generalmente, oltre alla perdita dei capelli a chiazze, non si evidenziano escoriazioni o particolari danni alla cute. È possibile però che anche la pelle subisca dei danni: in particolare si possono verificare dermatiti a livello del cuoio capelluto. È anche probabile che si possa sviluppare dolore al cuoio capelluto per l’infiammazione dei follicoli piliferi danneggiati dal comportamento compulsivo.alopecia tricotillomania

Siccome è tipico per i soggetti affetti da tricotillomania negare o occultare la loro mania, si potrebbe essere tentati di escludere pregiudizialmente altre diagnosi; per questa ragione di fronte a una persona che nega di strapparsi i capelli è senz'altro corretto prendere in considerazione altre forme di alopecia i cui sintomi sono simili a quelli della tricotillomania. Alcune di queste sono:

  • alopecia areata;
  • LED (Lupus Erithematosus Discoide);
  • lichen piano;
  • follicolite;
  • pseudoarea di Brocq;
  • tigna.

Cause della tricotillomania

Al di là dei molti tentativi di spiegare l'insorgenza di questo disturbo in termini genetico-ereditari o come esito dell'azione di agenti batterici esterni, l'unica spiegazione scientificamente valida è che la tricotillomania sia causata da motivi di ordine psicologico in persone soggette a stati d'ansia perduranti o difficoltà emotive irrisolte. Spesso una sensazione di tensione o prurito alla cute precedono l'atto di rimozione del capello a cui segue un senso di sollievo e soddisfazione uno volta avvenuto lo strappo. In alcuni casi la tricodinia (dolore alla cute) costituisce la causa scatenante di una tricotillomania notturna nei soggetti predisposti.

Secondo il DSM IV (manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali) la tricotillomania è una risposta a uno stato di tensione emotiva che non trova sfogo in altro modo. L'atto di strapparsi i capelli costituirebbe quindi una reazione irrefrenabile a un bisogno, la risposta a un impulso che tricotillomania strapparsi capellidiventa ossessivo e ineludibile.

Il desiderio a cui il tricotillomane non riesce a resistere solitamente produce uno stato di eccitamento e tensione crescente prima di compiere il gesto, seguito subito dopo da un senso di gratificazione e sollievo. Superata questa fase il soggetto di solito prova un senso di colpa e di rimorso per non essere riuscito a controllarsi. E in effetti per chi soffre di tricotillomania non è facile smettere di staccarsi i capelli.

In quanto disturbo da controllo degli impulsi, fortemente influenzato da aspetti psicologici, la tricotillomania può anche essere considerata una forma indiretta di alopecia psicogena (da stress), in cui la caduta dei capelli non avviene spontaneamente, ma è conseguenza di un atto patologicamente autoinflitto e ricorrente nel tempo.

Volendo elencare le cause della tricotillomania si possono includere:

  • stress;
  • ansia;
  • depressione;
  • lutti
  • traumi infantili o contesto familiare disfunzionale;
  • shock procurati da eventi dolorosi;
  • disturbi alimentari;
  • disturbi della personalità.

Cure per la tricotillomania

Non esistono farmaci per la cura della tricotillomania, esistono farmaci per curare alcune delle condizioni psicologiche che più sovente si associano alla tricotillomania. Questo vuol dire che se esiste una correlazione abbastanza stretta fra problema psicologico (ansia patologica, depressione, stress cronico, ecc.) e attività di strapparsi i capelli, intervenendo con una terapia che attacca le cause del malessere psicologico e restituendo benessere psicologico alla persona interessata dovrebbe anche cessare l'impulso di tirarsi i capelli.

L'esperienza ci dice che la terapia farmacologica spesso si rivela inefficace per fermare la tricotillomania o anche solo curare il disagio psicologico che la provoca e incentiva.
Statisticamente, invece, dimostra di avere molto più successo il rimedio della psicoterapia che agendo a livello cognitivo-comportamentale permette al soggetto di acquisire maggiore consapevolezza delle sue azioni e apprendere come controllare le sue reazioni agli impulsi percepiti. Il trattamento psicoterapeutico realizza un'opera di decondizionamento grazie alla quale il tricotillomane impara a modificare i suoi comportamenti emancipandosi dal condizionamento psicologico che lo costringe a strapparsi i capelli. La pratica psicoterapeutica, per avere maggiore successo, può essere associata a trattamenti tricologici volti a lenire i sintomi a livello cutaneo (prurito, dolore etc.) e coadiuvare la ricrescita dei capelli.

I capelli persi possono ricrescere?

Affinché i danni causati dalla tricotillomania non siano irreversibili è importante fermare l'abitudine di strapparsi i capelli prima che si protragga tanto a lungo da rendere i bulbi piliferi atrofici e improduttivi. Far ricrescere i capelli persi è infatti possibile solo se i follicoli dentro i quali i capelli si sviluppano sono ancora prolifici.

In questo senso è inutile iniziare trattamenti tricologici per stimolare la ricrescita dei capelli se il soggetto non ha ancora superato il problema della tricotillomania con un'adeguata psicoterapia. Solo allora si potrà ricorrere a dei rimedi specifici utili a stimolare e accelerare la ricrescita nelle aree dove i capelli erano andati persi a causa della tricotillomania.

Se la guarigione dal disturbo arriva tardi, dopo che i capelli sono stati maltrattati per troppi anni e i follicoli si sono atrofizzati, è possibile procedere al rinfoltimento chirurgico dei capelli con l'autotrapianto, ultima risorsa, alternativa ai trattamenti per la ricrescita, utile per risolvere i difetti estetici che causano tanto malessere.

Cosa offre l’ISD

Permettere la naturale crescita dei capelli, astenendosi da comportamenti ossessivi compulsivi tipici di chi è affetto da tricotillomania, è uno dei modi migliori per favorire il naturale ciclo di ricrescita dei capelli.

Per una corretta prevenzione e per favorire la ricrescita di capelli sani e forti è possibile consultare il ricco ventaglio di proposte che presenta il catalogo ISD con i suoi trattamenti e i suoi prodotti igienici, senza siliconi e parabeni e con ingredienti derivati da estratti vegetali.

I trattamenti tricologici ISD sono studiati per risolvere le differenti problematiche dei capelli e del cuoio capelluto. Ogni trattamento infatti affronta e risolve diversi problemi dei capelli e del cuoio capelluto con azioni fra loro diverse:

  • riequilibrio del cuoio capelluto;
  • nutrimento dei capelli danneggiati e con tendenza a cadere e spezzarsi;
  • stimolazione del follicolo pilifero, se non atrofizzato, per favorire la ricrescita dei capelli;
  • mantenimento dei risultati ottenuti con precedenti trattamenti.

Anche per la fase igienica è possibile trovare nel catalogo ISD un vasto assortimento di prodotti in grado di favorire il naturale equilibrio fisiologico nelle differenti fasi del lavaggio dei capelli.

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