Il numero di donne che soffre di caduta dei capelli è in costante aumento. Stress e tensioni quotidiane, inquinamento ambientale e trattamenti cosmetici aggressivi, sono alcune fra le cause. La caduta dei capelli nelle donne assume risvolti psicologici ancora più preoccupanti che nell'uomo, non solo perché i capelli influenzano la piacevolezza estetica del viso, ma anche perché la calvizie femminile è culturalmente meno accettata di quella maschile.
Perdere i capelli per una donna significa vedere compromessa la propria femminilità.
Il fattore ereditario ha scarsa incidenza nella caduta dei capelli femminile a differenza della perdita dei capelli maschile e i problemi causati da squilibrio di ormoni androgeni interessa solo una percentuale di donne in menopausa.
Inoltre gli ormoni femminili (estrogeni) contrastano l'azione degli androgeni producendo minori ripercussioni negative a livello dei follicoli piliferi.
In linea di massima la caduta dei capelli nelle donne è di carattere transitorio, sempre che si intervenga tempestivamente stimolando la produzione di capelli: laddove i follicoli sono ancora recuperabili infatti la ricrescita dei capelli è possibile.
Tranne che nei casi di esclusiva competenza medica, è possibile migliorare l'habitat del cuoio capelluto con trattamenti tricologici specifici che contrastino i fattori negativi come l'eccessiva produzione di sebo, la forfora e la cute dei capelli secca.
Nel contempo ulteriore intervento che si può effettuare, per evitare una perdita di capelli precoce, è il corretto utilizzo di prodotti dedicati alla pulizia e alla cura dei capelli scegliendo shampoo e creme protettive di qualità e atte a proteggere la nostra chioma da agenti atmosferici e ancor più da trattamenti estetici troppo aggressivi.
Innanzitutto bisogna precisare che entro certi limiti la caduta di capelli nelle donne, come negli uomini, è del tutto fisiologica. Si tratta di un ricambio naturale legato al ciclo di ricrescita dei capelli, equivalente del fenomeno che, nel mondo animale, viene chiamato muta o cambio del pelo.
Infatti soprattutto nel periodo primaverile e autunnale, si ha una caduta di capelli stagionale in cui si perdono circa 100-300 capelli al giorno. Può capitare però che questa perdita non sia autorisolutiva, ma si protragga nel tempo.
Tecnicamente si indica una caduta anormale dei capelli (senza la comparsa di aree glabre), causata da un evento stressante psichico o fisico, con il termine di telogen effluvio (o effluvium). Si tratta di un fenomeno che colpisce prevalentemente la donna e consiste in un aumento temporaneo del numero di capelli che cadono in fase telogen (al termine della fase di crescita). Tale processo è la conseguenza di un accelerato passaggio dalla fase anagen a quella catagen ed infine alla fase telogen. La caduta interessa tutto il cuoio capelluto, comprese le parti laterali e posteriori della testa. I capelli che cadono ricrescono quando il fenomeno di effluvio ha termine e quindi non vengono persi in maniera definitiva; ma se la caduta è significativa può provocare capelli visibilmente diradati.
L'Effluvio Telogen, può essere di due tipi che andiamo a scoprire nel dettaglio a seguire.
Si manifesta con una forte caduta dei capelli, circoscritta generalmente in un periodo di tempo breve, in cui i follicoli con ciclo di ricrescita regolare entrano prematuramente in fase telogen. Questi episodi possono essere indotti dall'assunzione di alcuni farmaci (anticoagulanti, farmaci tiroidei, farmaci per il sistema nervoso, agenti antipertensivi, ecc.), o da malattie (anoressia, tumore, ecc.);
Non sono rari i casi di donne colpite da una intensa e cronica caduta dei capelli, senza una causa riconosciuta. Questo tipo di perdita dei capelli si distingue da altre cadute temporanee per la persistenza nel tempo e tendenza a ripresentarsi in diversi periodi dell'anno. Tale fenomeno risulta assai stressante per le donne che lo interpretano, giustamente, come un rischio di calvizie precoce. Generalmente tali episodi sono reversibili, anche se un particolare indebolimento della capigliatura lo si osserva sempre. Per questo può diventare fondamentale che i capelli e il cuoio capelluto siano curati e protetti. Un'accurata prassi igienica utilizzando prodotti per la caduta dei capelli risulterà fondamentale per purificare il cuoio capelluto, eliminando i residui di sebo e altri disturbi della cute, in modo tale che il follicolo pilifero sarà libero e riprenderà a produrre capelli più forti e sani.
I capelli vanno trattati con tutto il rispetto che dedichiamo a qualsiasi altra parte del nostro corpo.
Soffrono quando ci curiamo poco di loro, quando li stressiamo con permanenti, tinture o colpi di sole, quando non abbiamo un'alimentazione corretta o siamo stressati e ansiosi. Sfortunatamente molte donne sottovalutano i "campanelli d'allarme" che preannunciano una caduta di capelli eccessiva e anormale e si affidano a rimedi "fai da te", prodotti commerciali o pessime lozioni per capelli, che spesso peggiorano il delicato equilibrio del cuoio capelluto.
Bisogna quindi procedere con attenzione; alle prime avvisaglie di caduta dei capelli, in presenza di persistente prurito alla testa o dolore al cuoio capelluto, di capelli grassi o forfora, è davvero consigliabile affidarsi a specifici trattamenti per la caduta dei capelli, un valido rimedio che permette a molte donne di mantenere i propri capelli sani e belli.
Vediamo ora nel dettaglio quali sono le principali cause di caduta di capelli nelle donne.
Comunemente si tende a credere che la quantità di capelli che cadono sia il principale parametro per valutare la salute della capigliatura. In realtà ciò che conta è la qualità della ricrescita dei capelli. Se la nostra capigliatura mantiene una massa e una qualità pressoché costanti nel tempo, non bisogna preoccuparsi della quantità di capelli che vediamo cadere durante i lavaggi o restare attaccati al pettine, perché significa che i capelli persi vengono rimpiazzati dalla crescita di nuovi capelli.
Se così non è significa che c'è un problema di salute del capello le cui cause possono essere varie:
La febbre può essere una delle cause della caduta dei capelli femminile in quanto può portare a un aumento della caduta dei capelli 8-10 settimane dopo l'episodio; di solito la perdita di capelli è moderata e sempre reversibile. La febbre, che comporta un aumento dell'attività metabolica, va probabilmente a interferire con la capacità di replicazione delle cellule della matrice dei follicoli impedendogli di proliferare normalmente. Sostanze pirogene endogene, come l'interferone α e γ possono infatti rallentare la velocità di proliferazione delle cellule follicolari.
Durante il periodo della gravidanza la fase anagen viene prolungata e, come risultato, la percentuale di capelli in questa fase aumenta progressivamente fino a raggiungere circa il 10% in più nel trimestre finale. Dopo il parto la tendenza si rovescia e molti capelli in fase anagen entrano in fase catagen e quindi telogen. Nel periodo tra il primo e il quarto mese dalla nascita del bambino la caduta aumenta perché ci sono molti più capelli in fase telogen, cioè la fase in cui il capello è pronto a cadere Il fenomeno continuerà per diversi mesi e potrà essere anche più intenso in presenza di fattori aggravanti quali il trauma post-parto, perdite di sangue e diminuzione dei livelli proteici del plasma. Il completo recupero avviene solitamente in 4-12 mesi. La caduta di capelli post-parto è più marcata nella zona frontale e nelle regioni temporali, ma può anche essere generalizzata, mai totale. Tende ad essere meno evidente nelle gravidanze successive alla prima.
Si ritiene che il 30% delle donne che perdono i capelli prima dei 50 anni sia dovuto a carenze alimentari di vario genere. Queste favoriscono l'indebolimento e la persistente caduta dei capelli. Il diradamento complessivo della chioma è una conseguenza somatica del deficit di sostanze nutritive.
È molto importante infatti seguire sempre una dieta bilanciata che apporti la giusta quantità di vitamine e proteine, fondamentali per mantenere il capello sano e prevenirne la caduta.
La scelta di ridurre drasticamente la propria dieta alimentare soprattutto nelle giovani donne non è insolita; adolescenti in sovrappeso spesso si sottopongono a diete a base di frutta e verdura, del tutto prive di proteine. Donne con gusti alimentari molto rigidi, al contrario, in certi casi non assumono sufficienti vitamine e oligoelementi. In queste condizioni la salute dei capelli può essere compromessa e causare una caduta capelli anomala e preoccupante.
È probabile che ci sia una significativa correlazione tra il livello e la durata delle disfunzioni della tiroide (ipotiroidismo, ipertiroidismo) con la severità del fenomeno di caduta dei capelli nelle donne. Curando il problema in tempi utili esso è completamente reversibile se, invece, l'alterazione tiroidea si protrae per tempi lunghi si può arrivare all'atrofia di alcune delle unità follicolari.
Donne sottoposte a interventi chirurgici con anestesia prolungata e ingente perdita di sangue, possono essere colpite da una intensa caduta di capelli. Ciò avviene perché un intervento chirurgico è fonte di forte stress per l’organismo, con la possibile conseguenza che la caduta dei capelli, circa 3 o 4 mesi dopo, aumenti bruscamente. Questo evento solitamente è autorisolutivo e la ricrescita avviene in genere entro 4 mesi.
Quando il corpo è sottoposto a stress, vengono prodotti dei determinati ormoni, tra cui il cortisolo, per far sì che l’organismo sia pronto a rispondere con una quantità adeguata di adrenalina, al fine di fronteggiare una situazione che richiede una risposta fisica immediata. Se questi ormoni vengono prodotti continuamente, il loro livello nel sangue sale drasticamente e ciò può avere delle importanti ripercussioni anche sulla salute dei capelli. Infatti la produzione di determinate sostanze viene inibita, tra cui anche quelle che favoriscono la crescita dei capelli.
Pertanto, stati acuti d'ansia, traumi psicologici e depressione, sono talvolta cause di alopecia psicogena (da stress). Capelli eccessivamente fini, secchi e deboli, sono occasionalmente causati dagli stessi fattori.
Alcuni trattamenti estetici troppo aggressivi e/o reiterati nel tempo possono danneggiare i capelli o il cuoio capelluto. Ad esempio Meches e Shatush possono sfibrare i capelli o causare dermatiti, la permanente può danneggiarne il fusto mentre le extension possono rovinare la loro struttura globale.
L'alopecia androgenetica femminile è un diradamento dei capelli di origine genetica e colpisce le donne che in famiglia presentano casi di membri di sesso femminile con capelli diradati saranno colpite più frequentemente da caduta dei capelli.
La perdita di capelli nelle donne procede in forma distinta da quella maschile. Nelle donne la linea frontale dei capelli rimane intatta, mentre la perdita di capelli si manifesta in forma di diradamento generale della corona e della parte frontale della testa.
Come per l'uomo anche per la donna gli androgeni (ormoni maschili) sembrano essere i principali responsabili dell'alopecia androgenetica. Nelle donne la quantità di questi ormoni è nettamente inferiore, ma a causa della menopausa, dell'avanzamento dell'età e altri fattori, il loro numero tende a crescere causando una maggiore caduta di capelli.
Le donne che accusano una caduta di capelli anormale devono considerare altri possibili fattori causali non genetici:
Fortunatamente, è possibile trovare dei rimedi alla perdita dei capelli nelle donne, ripristinando il corretto equilibrio fisiologico del cuoio capelluto, nel caso in cui i bulbi piliferi producano ancora capelli.
Quando si notano i primi campanelli di allarme rispetto alla caduta dei capelli, è bene impedire che essa si protragga nel tempo. Come abbiamo visto, le cause della caduta dei capelli nelle donne possono essere molteplici, ma per molte di essi si può intervenire tempestivamente scegliendo trattamenti anticaduta e shampoo per la caduta dei capelli.
Le migliori fiale per la caduta dei capelli femminili contengono ingredienti efficaci in grado di intervenire sul cuoio capelluto anche in caso di squilibri cutanei e di perdite di capelli abbondanti.
Agiscono quindi per ripristinare il corretto ciclo di vita del capello grazie all’azione di molecole e principi attivi specifici per la salute del cuoio capelluto. Tra di essi vi sono:
È molto importante scegliere dei prodotti validi per detergere accuratamente la cute, nel rispetto del suo equilibrio fisiologico. Infatti, lavare i capelli con prodotti aggressivi che contengono ingredienti dannosi per la salute della chioma, può addirittura peggiorare la condizione di caduta dei capelli.
Gli shampoo per la caduta dei capelli nelle donne sono specifici per:
Che vitamina manca quando cadono i capelli alle donne?
La vitamina B12 e D
Come fermare la caduta dei capelli nelle donne?
Il primo passo è una dieta sana o l'uso di un integratore specifico. Altri fattori importanti sono evitare fumo, alcool e stress.
Come far ricrescere i capelli alle donne?
Nella maggior parte dei casi è sufficiente una dieta sana e evitare i fattori che portano ad una caduta precoce, come i trattamenti estetici aggressivi