Il bulbo pilifero costituisce quella che comunemente, ma impropriamente, viene chiamata radice del capello. Posizionato nella porzione più profonda del follicolo pilifero, dove si innesta la papilla dermica ricca di vasi sanguigni e terminali nervosi, il bulbo pilifero contiene al proprio interno cellule specializzate nella germinazione e proliferazione del capello.
Il bulbo si trova all'interno del follicolo pilifero ed essendo sostanzialmente la parte germinativa del capello questo ha il compito di provvedere al suo nutrimento. Un bulbo sano è tondeggiante e il suo diametro è decisamente più largo di quello del fusto del capello.
Sebbene il bulbo pilifero possa risultare sano, esistono comunque differenti problemi che lo possono interessare da vicino. Ecco quelli da conoscere:
Trovandosi alla base della radice del capello il bulbo non è l'unica parte del capello investita dall'eccessiva secrezione di sebo una sostanza grassa che presenta proprietà antibatteriche e con funzione di protezione della cute dalla disidratazione. Il sebo solido e ceroso, tende a depositarsi anche intorno all'orifizio follicolare e in caso di iperattività delle ghiandole sebacee può occluderlo e conseguentemente rendere la cute dei capelli grassa e sgradevole e i capelli spessi e sporchi.
Anche in questo caso il bulbo entra in contatto con il sebo, ma questo, essendo liquido (e non solido e ceroso),, tende a riversarsi abbondantemente sul cuoio capelluto, rendendo i capelli unti, grassi e appesantiti. Ciò si verifica soprattutto con la presenza congiunta di seborrea e iperidrosi (eccesso di sudorazione).
L'ipersecrezione delle ghiandole sudoripare del cuoio capelluto investe anche il bulbo pilifero; il sudore in eccesso (iperidrosi) appesantisce la chioma alterando il pH del mantello idrolipidico.
Esistono diverse tipologie di bulbo pilifero danneggiato, da non confondersi con l’ infiammazione dei follicoli (la follicolite). Ecco quelle che è necessario conoscere per una più corretta analisi dei bulbi piliferi:
Il bulbo ricurvo è un bulbo malnutrito che che produce capelli fini e deboli. La causa è spesso legata a un difetto di irrorazione sanguigna della papilla dermica che impedisce quindi il rinforzo dei capelli. La scarsa microcircolazione sanguigna della cute ostacola il trasporto delle sostanze nutritive che dalla papilla, attraverso il bulbo pilifero, giungono al capello.
Il bulbo atrofico è un bulbo malato non in grado di far crescere un capello sano. Questa condizione di atrofia può manifestarsi per carenza di nutrimento a causa dell’azione dei radicali liberi o di anomalie del cuoio capelluto e può verificarsi sia su una cute dei capelli secca che su una grassa. Di dimensioni ridotte se non miniaturizzate, il bulbo atrofizzato si accompagna sovente a una abbondante caduta dei capelli.
È un bulbo pilifero che appare piccolo e assottigliato e si riscontra spesso durante fenomeni di alopecia areata in cui la perdita di capelli provoca chiazze glabre sul cuoio capelluto.
Per una corretta prevenzione e per prendersi cura dei bulbi piliferi nel caso ci si riconosca in una delle precedenti descrizioni, è possibile consultare il ventaglio di proposte che presenta il catalogo dell’Istituto Dermes.
Questi prodotti igienici e questi trattamenti per la cura dei capelli, senza siliconi e parabeni e con ingredienti derivati da estratti vegetali, sono in grado di risolvere problematiche e attenuare i danni che possono interessare i bulbi piliferi.