Il colore dei capelli è un tratto distintivo di diverse culture. Non è un caso infatti che i capelli biondi siano molto più diffusi nel Nord Europa rispetto all’Europa Mediterranea dove invece prevale il colore castano o nero. O che i capelli rossi siano pressoché assenti in Africa e Asia.
Il colore dei capelli, solo nel corso del tempo, grazie a particolari acconciature, è diventato un elemento in grado anche di marcare i tratti della personalità di una persona.
Le culture si distinguono non solo per il colore prevalente dei capelli, ma anche per la forma che varia da etnia a etnia. Si possono individuare tre forme di capello in particolare:
Il numero dei capelli presenti sul nostro cuoio capelluto varia a seconda della diversa pigmentazione:
Ma cosa fornisce il colore ai nostri capelli? Non la cheratina, come molti erroneamente ritengono, ma la melanina, una sostanza che viene sintetizzata dal nostro organismo in eumelanina (per i capelli scuri) e feomelanina (per i capelli chiari o rossi). Nei capelli scuri a differenza di quelli chiari, i pigmenti di melanina sono presenti non solo nella cuticola del capello ma nel midollo stesso conferendo la caratteristica tonalità nera o castana.
A incidere su tonalità e sfumature dei capelli è anche quanta luce penetra tra le squame trasparenti della cuticola: il colore percepito alla vista dipende infatti anche da quanta luce viene riflessa.
Vediamo ora in dettaglio le differenti colorazioni dei capelli e la loro diffusione geografica.
Gli individui che hanno i capelli rossi sono definiti scientificamente rutilisti e la loro colorazione legata a un gene recessivo, si associa ad altre caratteristiche come la presenza di lentiggini ed efelidi sulla pelle e colore degli occhi chiaro (verde o azzurro). La ragione per cui esistono culture dove i capelli rossi sono assai diffusi (ad esempio l'Irlanda o la Scozia) è legata con tutta probabilità all'esposizione alla luce solare: A dimostrazione di tutto ciò anche uno studio della St Andrws University pubblicato nel 2012: la ricerca ha infatti sottolineato come il rutilismo (o anche definito eritrismo) si spieghi con una mutazione genetica avvenuta in alcune popolazioni nordiche oltre 20.000 anni fa in reazione al cambiamento climatico e per favore la produzione di vitamina D.
Nel passato si sono anche diffuse leggende che sostenevano che gli individui con i capelli di colore rosso portassero sfortuna e in alcuni casi ci sono state vere e proprie persecuzioni nei confronti dei rutilisti culminate anche con omicidi.
Il colore nero e castano sono una pigmentazione dovuta a un alto tasso di eumelanina e sono i colori di capelli più diffusi in tutto il mondo e le culture. Con conformazioni differenti (ricci, lisci o crespi) troviamo capelli di colore nero o castano fra europei, americani, asiatici e africani. In questo caso la presenza della luce solare è determinante a individuare dove sono più diffusi questi colori: in Africa o in America Centrale vicino all'equatore troviamo la maggiore concentrazione di persone con i capelli neri mentre nelle nella popolazione europea è maggiore la concentrazione di capelli di colore castano. Ovviamente i capelli neri o castani sono associati maggiormente a occhi color nero o nocciola.
Le persone con capelli biondi hanno una minor sintetizzazione del pigmento eumelanina, responsabile della colorazione scura dei peli e dei capelli e hanno, nella maggior parte dei casi, occhi di colore azzurro. La tonalità bionda, con varie possibili sfumature e gradazioni, è diffusa soprattutto nel Nord Europa (Scandinavia, Germania, Olanda ecc.) pur se ritroviamo casi di capelli biondi in Europa Mediterranea (ad esempio in Sicilia) poiché nel Medioevo i Vichinghi conquistarono molti territori europei lasciando eredi con capelli di color biondo. Generalmente i capelli biondi,rispetto a quelli rossi e neri, presentano un tipo di capello più sottile.
A prescindere dalla pigmentazione, per donare ai fusti dei capelli una nuova vitalità e per contrastare anche la disidratazione responsabile dell’invecchiamento cellulare, l’Istituto Svizzero Dermes nel suo catalogo presenta un trattamento specifico e prodotti per la fase igienica.
Il trattamento tricologico permette di nutrire in profondità la capigliatura denutrita, sfoltita e debole, migliorando anche la qualità del cuoio capelluto e del fusto dei capelli.
L’azione invece dei prodotti per la fase igienica è volta a proteggere capelli e cuoio capelluto dalla disidratazione e dagli agenti atmosferici donando elasticità, morbidezza e idratazione ai fusti dei capelli.