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Velaterapia per le doppie punte? Ecco i rischi che si corrono

Pubblicato in: Make-up | Tempo di lettura: 2 min | 21451 Visualizzazioni
Velaterapia per le doppie punte? Ecco i rischi che si corrono
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Se soffrite di doppie punte e capelli che tendono a sfibrarsi avrete forse sentito parlare di velaterapia (vela therapy), una pratica innovativa e decisamente originale proveniente dal Brasile che, grazie al fuoco, permetterebbe ai nostri capelli di tornare perfetti senza l’intervento delle forbici e senza ridurre la lunghezza della chioma.

Leggendo attentamente la storia della cosmesi tricologica, in realtà, è facile scoprire che questa tecnica “innovativa” era già diffusa fra le nostre nonne negli anni ’50 ed era spesso realizzata in casa con l’aiuto di famigliari e amici. Si pensa poi che fosse usata anche da Cleopatra. L’aiuto, in particolare, si rendeva necessario in quanto la velaterapia si esegue arrotolando delle ciocche di capelli rovinati (in modo da far emergere le doppie punte) e passando la fiamma di una candela avanti e indietro per tutta la lunghezza delle ciocche. Poiché i capelli sono attorcigliati strettamente e la fiamma viene passata molto rapidamente sull'area interessata, la parte di capelli non danneggiata riesce a rimanere sana e intatta. Anche per questo motivo la velaterapia è conosciuta con il termine di candle-cutting (vela in spagnolo significa ‘candela’).

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Il potere di questa tecnica risiederebbe nel fatto che i capelli rovinati, bruciati dalla fiamma, sarebbero più predisposti ad assorbire i prodotti applicati successivamente (ad esempio le maschere per capelli) rendendo più facile tornare ad avere una chioma perfetta senza sfoltire i propri capelli. Molto richiesto dalle donne che vorrebbero mantenere i propri capelli lunghi, questo trattamento, in realtà, presenta dei rischi che è bene conoscere.

Il rischio principale è, innanzitutto, quello di finire nelle mani di parrucchieri poco competenti in materia: per effettuare la velaterapia è bene infatti affidarsi a degli esperti del settore e non a persone che si improvvisano come tali. Questo perché il rischio che si corre è elevato. Se il nostro parrucchiere non ha mai effettuato questo trattamento è probabile che, anziché bruciare unicamente le doppie punte, a venire intaccati siano anche i capelli sani rendendo la nostra chioma definitivamente rovinata ed inguardabile.

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Per contrastare i possibili danni che la capigliatura ha subito a seguito di una velaterapia e per donare ai fusti dei capelli una nuova vitalità, ISD nel suo catalogo presenta un trattamento ricostituente e prodotti per la fase igienica. Il trattamento tricologico permette di nutrire in profondità la capigliatura denutrita, sfoltita e debole, migliorando anche la qualità del cuoio capelluto e del fusto dei capelli.

L’azione invece dei prodotti per la fase igienica è volta a proteggere capelli e cuoio capelluto donando nuova elasticità, morbidezza e idratazione ai fusti dei capelli. Non solo: questo tipo di prodotti nutrendo e idratando i capelli sono in grado anche di rinforzarli, ripararli e proteggerli dalle aggressioni esterne.

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