A tutti è capitato almeno una volta di spazzolare i capelli e rimanere stupiti per la quantità di capelli rimasta nel pettine. Nel dettaglio un recente studio pubblicato sul British Journal of Dermatology rivela quali sono i periodi dell’anno in cui le persone si preoccupano di più per una eventuale perdita di capelli.
La caduta stagionale dei capelli è stata studiata per molti anni per rivelarne la natura annuale del fenomeno. Precedentemente a questa ricerca, sono stati effettuati altri studi che non hanno tuttavia dato un riscontro valido globalmente, in quanto il campione di studio era limitato solamente ad un’unica località geografica.
I ricercatori della Washington University e della John Hopkins ne sono venuti a capo elaborando i dati di Google Trends di ben otto Paesi nei due emisferi per parole chiave ad alto volume di ricerca correlate alla “caduta capelli”. I dati analizzati vanno dal 2004 fino al 2016, e comparati successivamente mese su mese e stagione su stagione.
In tutti i Paesi, i risultati sono equivalenti: chi cerca su internet usando frasi correlate alla caduta di capelli lo fa più frequentemente al finire dell’estate ed in autunno rispetto all’inverno o alla primavera. La scoperta è molto importante, in quanto permette di determinare esattamente quando si prospetta una perdita di capelli.
“Un moderato aumento nella caduta dei capelli in estate ed in autunno è normale”, spiega il co-autore della ricerca, il dottor Shawn Kwatra, professore associato di dermatologia alla John Hopkins University School of Medicine. “Da un punto di vista evoluzionistico il ruolo dei capelli è legato al calore trattenuto, un ruolo che nei mesi estivi non ha ragione d’essere a causa delle temperature più elevate”.
“La tendenza ad avere pellicce più pesanti nei mesi invernali per poi perderle in estate è stata documentata in numerose specie animali, tra cui scimmie, cani, gatti e cammelli. Nell’essere umano, è stato che la caduta stagionale di capelli sia più frequente tra le donne, sebbene dalle ricerche di Google non sia stato possibile distinguere in base ai sessi”, continua il dr. Kwatra.
Analizzando i dati di accesso a questo sito, un portale che vanta quasi due milioni di pagine viste ogni anno e più di un milione di utenti unici e confrontandoli con i dati di Google Trend, è possibile sostenere i dati di queste ricerche localizzandole sul territorio Svizzero e Italiano.
A partire da agosto fino ad arrivare agli ultimi giorni di novembre, l’interesse nei confronti della caduta di capelli da parte degli utenti che ricercano da google.ch o google.it è nettamente maggiore rispetto ad altri mesi dell’anno.
In media perdiamo circa 50-100 capelli al giorno, numero che però sale maggiormente nei mesi con clima più caldo e come abbiamo visto nei cambi di stagione. Se notiamo che l’aumento del numero dei capelli che rimangono sul cuscino o nel lavandino si protraggono nelle settimane è opportuno comprendere la nostra esatta situazione, rivolgendosi a degli esperti, per riuscire ad identificare correttamente e per tempo quali sono le cause da cui dipende il problema lamentato.
Durante il periodo estivo, lo stato di salute dei capelli può essere alterato dall'esposizione dei raggi solari. La cute infatti risulta indebolita: il cuoio capelluto si disidrata per l’azione del sole e di conseguenza i capelli diventano secchi e tendono a spezzarsi.
Non solo. La sudorazione, che quando è eccessiva diviene iperidrosi, rende la cute terreno ideale per la proliferazione di funghi e batteri, responsabili di patologie quali dermatite seborroica e seborrea che possono portare alla caduta dei capelli.
Con l’arrivo della stagione autunnale avviene il ricambio fisiologico dei capelli, processo che quindi coincide con la caduta dei capelli alla fine dell’estate.
Questo fenomeno prende il nome di Effluvio: durante la fase Telogen (che corrisponde alla fase finale del ciclo di vita del capello) i capelli cadono ma, contemporaneamente, nel follicolo pilifero ne stanno già crescendo di nuovi. Dopo qualche settimana, i nuovi capelli fuoriusciranno, continuando il loro ciclo vitale.
Per prevenire e rallentare la caduta stagionale dei capelli o quando diviene troppo eccessiva, è necessario ricorrere a qualche accorgimento: evitare l’esposizione eccessiva ai raggi del sole, idratare il proprio organismo bevendo molta acqua e seguire un’alimentazione sana, povera di grassi.
Inoltre ci si può avvalere dell’aiuto di specifici trattamenti per capelli quali:
Infine, ma non per ultimo è molto importante prendersi cura della fase igienica, utilizzando prodotti per capelli che nutrono e idratano la chioma, in particolare nella stagione estiva quando a causa della eccessiva sudorazione saremo portati ad aumentare la frequenza di lavaggio dei capelli. In questo caso, infatti, non prestando attenzione ai prodotti utilizzati durante lo shampoo, nel caso di prodotti troppo aggressivi, rischieremo di peggiorare lo stato di salute del cuoio capelluto e dei capelli.