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Significati e interpretazioni della calvizie nella storia

Pubblicato in: Curiosità sui capelli, Notizie sui capelli, Storia e cultura | Tempo di lettura: 1 min | 11220 Visualizzazioni
Significati e interpretazioni della calvizie nella storia
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La calvizie nella cultura occidentale

Sin dall’antichità i capelli sono associati a una forte simbologia che rappresenta forza, virilità negli uomini e potere di seduzione nelle donne. Ancora oggi le acconciature di uomini e donne sono realizzate con l’intento di sfoggiare agli altri la bellezza della nostra chioma e attirare attenzione. A questa simbologia si contrappone l’immagine del calvo, colui al quale la caduta di capelli ha tolto virilità e possibilità di sedurre l’altro sesso.

La caduta dei capelli nelle donne

Sulla questione della calvizie al problema si dirime: trovare rappresentazioni scultoree o pittoriche della calvizie femminile è, infatti, quasi impossibile e questo fatto rende evidente che la caduta di capelli nelle donne non è mai stata accettata socialmente nelle culture occidentali ed è tuttora vissuta come un trauma da nascondere ad ogni costo.

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Il (falso) mito dell'uomo calvo

Per quanto riguarda la calvizie maschile, il discorso è differente. Per mascherare il problema della perdita di capelli gli uomini hanno messo in atto tattiche differenti fino ad associare la calvizie a una forte connotazione di forza dal punto di vista fisico e militare. Questo fatto è ben rappresentato dalla tendenza a rasarsi i capelli come i militari dell’esercito che, in realtà, hanno sempre avuto l’obbligo di tagliarsi i capelli per impedire ai nemici di aggrapparcisi in caso di battaglie “corpo a corpo” o per evitare la diffusione di parassiti come i pidocchi.

capelli-rasatiChe le persone calve abbiano una maggiore forza fisica, in realtà, non è mai stato provato scientificamente e anche la presunta “potenza sessuale” dei calvi non ha mai trovato un vero riscontro. In realtà questa simbologia costruita nel corso degli anni dalle persone prive di capelli si contrappone al famoso mito di Sansone che, perdendo i capelli, perde anche la sua immensa forza venendo sopraffatto dai Filistei. Anche la pratica di tagliare i capelli ai prigionieri durante le guerre rappresenta molto bene il valore dei capelli nella nostra cultura: il taglio dei capelli viene, infatti, associato alla perdita di forza e alla conseguente situazione di sottomissione.

Ancora oggi i capelli continuano ad occupare una posizione centrale nella nostra cultura e la loro cura si è ulteriormente enfatizzata negli ultimi anni grazie alla diffusione di prodotti sempre più efficaci pensati appositamente per le esigenze della cute e per intervenire su chi ha problemi di capelli.

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