Nel corso degli anni differenti ricerche condotte da varie università hanno dimostrato come l'incremento dell'inquinamento dell'aria, causato dall’industrializzazione, dall'uso di sostanze inquinanti nelle sedi di lavoro, dalla sempre più vasta urbanizzazione di diverse aree del pianeta e non ultimo nei luoghi chiusi dal fumo di sigaretta, oltre a causare un aumento della mortalità e delle malattie legate all'inquinamento aumenta i problemi della pelle e della cute, con conseguente caduta dei capelli, a causa di meccanismi immunologici innati nel genere umano.
Ad oggi due ricerche hanno evidenziato questo problema, la prima pubblicata a fine marzo 2016 e la seconda a ottobre 2020.
La nuova ricerca di ottobre 2020, dal titolo "Effetti del particolato sulla papilla dermica umana", come il precedente studio ha esaminato l'effetto del particolato (insieme delle sostanze solide o liquide sospese in aria) sulle cellule alla base dei follicoli piliferi (HFDPC).
Nella nuova ricerca, il dottor Kwon e colleghi hanno esposto gli HFDPC a particelle di polvere e diesel simili al PM10. Secondo la US Environmental Protection Agency (EPA), le particelle PM10 sono "particelle inalabili, con diametri generalmente di 10 micrometri e più piccoli".
Dopo 24 ore, il team ha utilizzato l'analisi Western Blotting per esaminare i livelli di diverse proteine dopo l'esposizione al particolato rivelando che l'esposizione al PM10 e al particolato prodotto dai motori diesel ha abbassato i livelli di una proteina chiave per la crescita dei capelli, la beta-catenina.
In aggiunta a ciò gli inquinanti sospesi nell'aria campione hanno abbassato i livelli di altre proteine che determinano la crescita e la ritenzione dei capelli: la ciclina D1, la ciclina E e il CDK2. Ulteriore dato emerso è che a più inquinamento venivano esposte queste proteine e più queste proteine diminuivano.
Il dottor Hyuk Chul Kwon commenta così i risultati:
"Sebbene il legame tra inquinamento atmosferico e malattie gravi come il cancro, [malattia polmonare ostruttiva cronica] e [malattie cardiovascolari] sia ben stabilito, c'è poca o nessuna ricerca sull'effetto del particolato esposizione sulla pelle umana e in particolare sui capelli."
"La nostra ricerca spiega la modalità d'azione degli inquinanti atmosferici sugli [HFDPC], mostrando come gli inquinanti atmosferici più comuni portino alla caduta dei capelli".
L’analisi sugli effetti dell’inquinamento dell’aria e del particolato sulla cute, di cui i risultati sono stati pubblicati a fine marzo 2016, è stata condotta a Seoul in Corea, in collaborazione tra il Dipartimento di Scienze Naturali dell’Università delle Donne Sookmyung, del Dipartimento di Dermatologia dell’Ospedale Yeouido di Santa Maria e dell’Università Cattolica, per poi venire pubblicata su un noto e autorevole portale americano di divulgazione scientifica internazionale.
L’articolo prodotto dal lavoro congiunto tra i diversi ricercatori di Seoul mette in correlazione l’inquinamento dell’aria quando non purificata, dovuta a particolato industriale (PM) con i problemi della pelle e di conseguenza della cute dei capelli. In particolare i recenti studi epidemologici hanno messo in evidenza gli effetti cutanei del PM che incrementano lo sviluppo e peggiorano l’azione delle malattie della pelle, come l’Alopecia Androgenetica (AGA). Per entrare più nel dettaglio, il particolato induce la cute ad uno stress ossidativo, a causa della produzione di specie reattive dell’ossigeno e alla secrezione di citochine infiammatorie (TNF-α, IL-1α, e IL-8). Nel contempo, l’incremento di alcune specie reattive dell’ossigeno (ROS), in maggior parte radicali liberi centrati sull’ossigeno, bloccano lo sviluppo del collagene.
Questi fattori concorrono a incrementare e esacerbare le malattie infiammatorie della cute e il conseguente invecchiamento della pelle, come abbiamo già spiegato in passato in un articolo dedicato ai problemi dei capelli dovuti al fumo di sigaretta, entrambi agenti ossidanti e strettamente correlati con l’Alopecia Androgenetica.
Se viviamo in città particolarmente inquinate, è opportuno prevenire lo stress ossidativo che il particolato nell'aria, generato dagli impianti di riscaldamento e dalle automobili, può causare alla nostra cute. Per questo è bene intervenire immediatamente per risolvere il problema e tutelare la salute dei nostri capelli.
Fondamentale a tal proposito è l’utilizzo di prodotti studiati appositamente per la fase igienica e per questo preziosi per la loro funzione nutritiva e idratante. Non prestare attenzione a quali prodotti si utilizzano durante il lavaggio rischia infatti di peggiorare lo stato di salute del cuoio capelluto e dei capelli. Insieme a questi è poi possibile integrare anche l’applicazione di trattamenti specifici.
Come proteggere i capelli dall inquinamento?
Per tutelare i nostri capelli è necessario utilizzare i prodotti corretti e quindi oltre ad uno shampoo nutriente è necessaria una maschera reidratante come il Keramask
Come proteggere i capelli dal fumo?
La regola è molto semplice e consiste nell'usare prodotti professionali e specifici con cui idratarli in profondità.
Come non far puzzare i capelli di smog?
Oltre ad usare uno shampoo specifico, prima di applicare un balsamo o una crema ricostituente è sufficiente usare un tonico per capelli che oltre ad energizzare la cute profuma naturalmente il bulbo pilifero