La cute secca dei capelli (asteatosi) è un problema molto diffuso che sorge soprattutto nei periodi autunnali e invernali, quando l’aria solitamente è più secca. Fonte di fastidiosi inestetismi, come la forfora, la cute secca è causata dallo scarso contenuto idrolipidico della pelle, che costituisce anche una possibile causa della stessa forfora, dei capelli secchi e del prurito alla testa. Al variare del rapporto di prevalenza fra carenza di acqua (idro) e carenza di grassi (lipidi) abbiamo tre distinti problemi del cuoio capelluto.
L'asteatosi non è solo un disturbo estetico ma una vera e propria disfunzione che può portare a due differenti problemi o, peggio ancora, ad una situazione particolare in cui entrambi i disturbi si presentano contemporaneamente. Vediamoli nel dettaglio.
Prevale la carenza idrica (disidrosi) e si verifica quando le ghiandole sudoripare non funzionano correttamente impedendo un sufficiente afflusso d'acqua sulla cute dei capelli. L'acqua infatti assolve alle seguenti funzioni:
Prevale il deficit di grassi (lipidi) e si verifica quando le ghiandole sebacee non producono una quantità sufficiente di sebo, creando la condizione opposta della seborrea. Il sebo, oltre a impedire alla cute di diventare secca e rugosa, è fondamentale perché:
Unisce i deficit sopra descritti producendo asteatosi, ovvero la cute si secca a causa della doppia carenza di acqua e sebo allo stesso tempo.
L'asteatosi può essere causata da cause interne e/o esterne:
Quando la cute secca si verifica in combinazione con la produzione di forfora assistiamo alla formazione di squame secche, fini e biancastre, sovente accompagnate da prurito alla testa, ma senza un vero e proprio dolore alla cute dei capelli e tantomeno rischi di dermatite seborroica. La secchezza della cute, inoltre, favorisce la produzione di forfora per via dell'accelerazione del ricambio cellulare che si verifica sul cuoio capelluto. Le cellule muoiono prima, si compattano in agglomerati e divengono forfora.
In più, in alcuni casi, l'assenza del mantello acido-idro-lipidico impedisce alla cute secca l'attività autosterilizzante che una cute sana di solito garantisce. Quando questo difetto si combina con la produzione di forfora viene a crearsi un habitat favorevole alla proliferazione dei microrganismi patogeni che sviluppano le infezioni.
I capelli secchi sono per molti un problema estetico perché la secchezza conferisce alla capigliatura il cosiddetto “effetto paglia”. Agenti irritanti (cloro e acqua marina), trattamenti eccessivamente aggressivi (tinte e decolorazioni), utilizzo di prodotti per capelli inadeguati: queste sono alcune delle cause che portano ad avere i capelli aridi e secchi.
Inoltre quando ai capelli secchi si accompagna anche la cute secca, è possibile che le ghiandole sebacee non producano la giusta quantità di sebo, necessario per dare la corretta lubrificazione ai capelli. Oppure è probabile che le ghiandole sudoripare non funzionano come dovrebbero e pertanto non danno il giusto apporto di acqua alla cute. Talvolta queste due cause possono essere combinate tra loro.
Ci si può prendere cura della cute dei capelli secca con trattamenti tricologici basati su sostanze rigeneranti, idratanti e nutrienti. Pertanto dei trattamenti per capelli formulati correttamente dovranno avere queste caratteristiche:
Anche prestare attenzione a quali prodotti si utilizzano per lavare i propri capelli è di fondamentale importanza quando la cute è secca. Uno shampoo inadeguato può addirittura peggiorare il problema.
Lo shampoo per cute secca deve contenere al proprio interno ingredienti che abbiano un’azione antibatterica, stimolante della microcircolazione dermica e rimineralizzante. Inoltre la funzione di uno shampoo nutritivo per la cute è anche quella di idratare, rinforzare e mantenere i capelli lucidi.
Oltre ad affidarsi a trattamenti e prodotti per cuoio capelluto secco, si può svolgere un’azione quotidiana di idratazione della cute attraverso dei rimedi naturali.
Per esempio: