Per comprendere il significato dello stress ossidativo è sufficiente pensare a cosa succede ad un frutto appena tagliato se commettiamo l’errore di lasciarlo per qualche ora all’aria aperta. Il risultato è sempre lo stesso: annerisce e ci tocca tagliare via la parte rovinata.
Nel caso dei nostri capelli la differenza è soltanto una: anziché annerire, i capelli che subiscono un processo di stress ossidativo, hanno la tendenza ad indebolirsi e diventare bianchi prima che questo processo sia innescato naturalmente dall’invecchiamento. Per questo motivo tale problema può presentarsi non solo nelle persone in età avanzata ma anche a uomini e donne in giovane età.
Oltre all'ossigeno, che innesca questo meccanismo, i responsabili del deterioramento delle nostre chiome sono numerosi: inquinamento ambientale, fumo, alimentazione squilibrata e stress psico-fisico contribuiscono infatti ad innescare l’azione dei radicali liberi. Queste molecole, particolarmente reattive, provocano delle reazioni a catena nel nostro organismo che, nel tempo, tendono a danneggiare le strutture cellulari che compongono il cuoio capelluto.
Uno dei primi effetti dello stress ossidativo, come abbiamo già accennato, è l’incanutimento dei capelli, causato dal danneggiamento dei melanociti operato dai radicali liberi. Tuttavia gli effetti dell’ossidazione non si limitano alla depigmentazione del capello ma possono diventare ben più gravi. Uno stress che si protrae nel tempo può danneggiare le cellule del bulbo pilifero dando come risultato la nascita di un capello debole e tendente alla caduta quando, ad esempio, al problema dello stress ossidativo si associano inestetismi del cuoio capelluto come forfora e seborrea. Questo effetto, tra l'altro, è stato studiato nel 2020 da Ya-Chieh Hsu, ricercatore dell'università americana di Harvard, in una collaborazione tra Brasile e Stati Uniti. La ricerca ha infatti fatto emergere una stretta correlazione tra sistema nervoso e le cellule staminali, preposte a rigenerare i pigmenti dei capelli.
Per scongiurare eventuali problemi di capelli la migliore arma che abbiamo a disposizione è la prevenzione. Evitando di eccedere con fumo e cattiva alimentazione possiamo contribuire alla salute della nostra chioma ma, per evitare che i segni dell’invecchiamento si manifestino sui nostri capelli, il consiglio migliore è quello di correggere la nostra dieta o di utilizzare un apposito integratore per i capelli in maniera tale da assumere i corretti nutritivi per la nostra chioma.
Capelli fragili, deboli e rovinati possono essere il segnale che la nostra chioma sta subendo uno stress ossidativo: in questi casi esistono rimedi tricologici rinforzanti ed energizzanti in grado di far tornare i nostri capelli in salute. Oltre ai rimedi tradizionali è inoltre possibile intervenire sul processo di invecchiamento grazie ai trattamenti tricologici dedicati a stimolare l’attività del follicolo pilifero attivando il metabolismo follicolare e a rinforzare il cuoio capelluto, agendo da coadiuvante alla crescita dei capelli aumentando la vascolarizzazione dei bulbi piliferi.
Nel contempo è poi necessario utilizzare prodotti per la fase igienica, ovvero per il lavaggio quotidiano dei capelli, atti a preservare, tutelare e rinforzare la nostra chioma e il suo substrato, ovvero il cuoio capelluto. A tal proposito consigliamo sempre di fare molta attenzione ai prodotti che si vanno ad usare, scegliendone di specifici e testati, privi di parabeni, tensioattivi o elementi che potrebbero innescare allergie.